La Banca del Tempo per l’Apprendimento

LA “BANCA DEL TEMPO PER L’APPRENDIMENTO” (BTpA)

 

Cos’è la “Banca del Tempo per l’Apprendimento

Il  principio qualificante la Banca del Tempo per l’Apprendimento è che “se qualcuno  sa  fare o può fare qualcosa  che  può essere utile a chi affronta difficoltà o disturbi dell’apprendimento, può “versare” parte del proprio tempo e metterlo a disposizione di chi questo tempo avrebbe bisogno di  “prelevare”.

Si potrebbe definire questa Banca come un sistema in cui soggetti diversi, genitori e studenti con difficoltà o disturbi di apprendimento scambiano volontariamente e reciprocamente attività, servizi, saperi, offrendo il proprio tempo per aiutarsi nelle difficoltà quotidiane incontrate nello studio. È concepibile come luogo in cui si applica il mutuo aiuto tra soggetti che da una parte chiedono un aiuto o un supporto per affrontare gli ostacoli che incontrano nello studio e negli apprendimenti scolastici e dall’altra offrono, per l’abilità acquisita nell’affrontare tali difficoltà e/o per la propria competenza, quell’aiuto richiesto.

È  come un istituto di credito in cui le transazioni sono basate sulla circolazione del tempo, anziché del denaro. Non è obbligatorio pareggiare il conto: si possono “depositare” ore e non chiedere in cambio qualcosa.

 

Perchè “aprire un conto” alla Banca del Tempo dell’Apprendimento?

Nella Banca del Tempo per l’Apprendimento il valore delle attività “depositate” o scambiate corrisponde solo alle ore impiegate per realizzarle. Chiunque può aderire ad una banca del tempo. Se per esempio una docente di italiano, la professoressa Marta, che ha maturato una esperienza nella didattica dell’italiano per studenti , si rende conto di avere due ore disponibili a settimana: segnala la propria disponibilità alla banca del tempo e diventa correntista dichiarando la sua disponibilità. Cosa succede? La banca la mette in contatto una signora che ha una figlia che ha bisogno di quel supporto didattico. In cambio la figlia della signora o la signora stessa potrà offrire due ore del suo tempo per fare qualcosa che avrà imparato a fare rispetto allo studio.

Il vantaggio che si ha con questa banca è che non si diventa debitori o creditori di una persona, ma lo si diventa nei confronti della banca che così incrocerà domanda e offerta nel modo più ottimale possibile. Quindi, ritornando all’esempio di prima, la professoressa avrà un credito di due ore presso la banca del tempo che potrà esigere, quando e se ne avesse necessità chiedendo alla banca che la aiuti a trovare qualcuno che possa venire incontro ad un suo bisogno che ha segnalato all’atto dell’apertura del conto o, anche, successivamente.

Un altro vantaggio della banca del tempo? È che gli operatori della banca del tempo possono organizzare occasioni varie d’incontro tra tutti i correntisti che desiderano partecipare a iniziative, sia offrendo contributi fattivi alla loro realizzazione, sia semplicemente godendone (“pareggeranno il conto” in altri modi).

 

Chi ne usufruisce

Chiunque e senza limite di età può aderire alla Banca del Tempo per l’Apprendimento.

Chiunque può diventare correntista. Non occorre avere né grandi disponibilità di tempo né particolari competenze. Non è necessario offrire servizi professionalmente qualificati, purché si tratti di un’attività che si è in grado di svolgere e con piacere. Si può anche semplicemente offrire la propria disponibilità per fare qualcosa, come per esempio leggere testi di studio sia in presenza che a distanza tramite internet a studenti che trovano ostacoli nella decifrazione di quanto leggono.

 

Unità di misura

Gli scambi riguardano attività e l’unità di misura del valore è costituita dall’ora (con le sue frazioni e multipli), indipendentemente dal prezzo di mercato della prestazione. Per esempio, un’ora impiegata per ridurre un testo di studio varrà come un’ora di lezione di inglese. Il sistema si basa quindi sul principio di pari dignità delle attività scambiate e su quello di reciprocità, per cui ciascun soggetto si può porre come portatore insieme di bisogni e di risorse, oppure solo come portatore di risorse.

 

Come si aderisce

Chi aderisce può specificare quali attività, competenze o saperi intende offrire o la dispobilità alla realizzazione di attività che possono essere progettate successivamente.

L’iscrizione presso la Banca del Tempo per l’Apprendimento avviene compilando una domanda d’iscrizione che, una volta accettata dal Gruppo Promotore delegato del Consiglio Direttivo dell’Associazione, consente di diventare “correntista”.

 

Ecco i passi necessari per l’iscrizione:

Contatto telefonico o visita sul sito dell’Associazione per inoltrare la richiesta d’iscrizione

Colloquio conoscitivo d’ingresso

Accettazione del regolamento della Banca del Tempo per l’Apprendimento

Quota di iscrizione simbolica(se prevista)

 

Le persone la cui domanda di adesione viene accettata e aderiscono alla Banca del Tempo per l’Apprendimento si chiamano correntisti (o tempo-correntisti) o soci correntisti, in quanto diventano titolari di conti correnti, in cui depositano le ore disponibili per realizzare attività a favore di altri “correntisti”, acquisendo la disponibilità di un credito di pari valore in termini di ore. Spenderanno tale credito per usufruire a loro volta di prestazioni effettuate da aderenti alla Banca del Tempo.

La Banca del Tempo per l’Apprendimento agisce come intermediario e mette in contatto tra di loro i correntisti, oppure fornisce a ciascuno un elenco completo di coloro che si prestano a fare questa o quella attività, in modo che gli aderenti possano accordarsi direttamente sullo scambio.

 

Nella Banca del Tempo per l’Apprendimento non è necessario restituire un servizio direttamente a colui che l’ha fornito: è un sistema aperto e non si contraggono debiti con qualcuno in particolare. La Banca del Tempo provvede a segnare i crediti (le ore date) e i debiti (le ore ricevute) e periodicamente emette un regolare estratto conto, che può essere richiesto in qualsiasi momento.

 

Cosa può essere scambiato

Si deposita in banca il tempo che può essere dedicato a:

  • fare da lettore di testi di studio, narrativa, etc. sia in modo sincrono che audioregistando la lettura in formato fruibile
  • ad ascoltare la ripetizione di quanto studiato da un/una correntista

 

la banca del tempo per l'apprendimento

 

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